Quando il calcio era uno sport da gentildonne

Non posso descrivermi come appassionata di calcio e proprio per questo, guardando una partita di campionato, mi sono messa a cercare informazioni sulle prime calciatrici. 

Ma non immaginavo che ci fossero delle calciatrici professioniste già nel XIX secolo!

Cercando informazioni sulla storia del calcio femminile si trovano dati e aneddoti un po’ imprecisi, come se fosse un capitolo che attende di essere studiato.

In ogni caso alcuni nomi sono emersi e anche alcune storie interessanti, così ecco Nettie Honeyball (nata nel 1871) considerata la prima calciatrice professionista e cofondatrice del primo club calcistico femminile – il British Ladies’ Football Club.

E poi Helen Matthews (1872 -1950) suffragista, artista e calciatrice e reclutatrice della prima giocatrice nera in Gran Bretagna: Emma Clarke (1876 – 1905).

Quindi Honeyball (il cui vero nome è ignoto) e Lady Florence Caroline Dixie (1855 – 1905) scrittrice, corrispondente di guerra e attivista fondarono questo club femminile anche se … giocavano contro altre dame. Quindi non erano le uniche e probabilmente nemmeno le prime! Infatti pare che Matthews avesse già militato in altri club femminili.

Le partite di esordio del Club di Nettie e Lady Dixie furono viste de più di 10.000 spettatori ma dopo i primi anni, per vari motivi, questo e altri club femminili si sciolsero.

In attesa di leggere studi più approfonditi i sul tema ricordiamo che il nel 1971 a Città del Messico si giocò il secondo mondiale ufficioso femminile. E fu un successo clamoroso: più di 100.000 presenze alla finale. Copertura televisiva, merchandising, pubblicità eppure … nulla. Oblio totale.

La storia di questo mondiale disconosciuto dalla Fifa è narrata nel documentario Copa 71.

Le donne dovranno attendere vent’anni per avere un mondiale ufficiale, nonostante (o forse per?) il successo ottenuto in Messico nel 1971.