Fotografe sconosciute esistono nella storia di ogni luogo, inclusa l’area mediorientale.
L’avvento della fotografia ha visto nascere studi fotografia e spesso le donne lavoravano dietro le quinte, nelle botteghe a conduzione familiare. Le loro opere spesso sono visibili, esistono, ma sono prive di un nome, o riportano il nome di un padre, un fratello.
Ma alcune hanno lasciato il nome come Karimeh Abbud (Betlemme 1893 – 1940) attiva fra il 1915 e il 1940, conosciuta come unica fotografa palestinese dell’epoca e Marie al-Khazen (1899- 1983) attiva nel nord del Libano. La testimonianza di questa fotografa è qualcosa di unico e prezioso. Sperimentava, faceva posare i soggetti con abiti inusuali, come ad esempio un ritratto del 1929 dove le donne posano in abiti tradizionali maschili. Anche se non era professionista aveva una sua camera oscura a casa. Sicuramente una donna indipendente, di famiglia aristocratica, libera da vincoli matrimoniali, era solita guidare l’auto e visitare monumenti con le amiche. Una donna indipendente e innovativa, come la sua arte
Karimeh Abbud, nota come Lady Photographer, ha lasciato una documentazione fondamentale della vita sociale dell’epoca. Le sue opere sono note e conosciute e dal 2016 (anno del doodle di google) esiste il Karimeh Abbud photography competition prize.