Giovanna d’Arco: la donna oltre la leggenda

Leggendo “Il processo di condanna di Giovanna d’Arco” nel testo curato da Teresa Cremisi scopriamo qualcosa in più sulla giovane donna che subì tre processi politici che portarono ad una prima condanna al rogo e a due riabilitazioni.

Grazie alle parole di Giovanna, trascritte negli atti, e alle notizie sulla sua vita possiamo conoscere una ragazza curiosa, con aspirazioni fuori dal comune. 

Giovanna ai giudici che la invitano ad abbandonare gli abiti maschili risponde! E risponde in tono risoluto, con le parole qui riportate:

  • “Sì, mi hanno più volte esortata a vestirmi da donna e a dedicarmi a lavori confacenti alle donne; ho rifiutato e rifiuto ancora. Quanto ai lavori donneschi, mi pare che non manchino le donne che vi si dedicano”. 

Giovanna spaventa per la sua personalità, per quello che è riuscita a fare e anche per i suoi abiti maschili.

È tutt’altro che umile e dimessa e le sue risposte parlano chiaro:

  • Certo, è vero che volevo scappare e anche adesso lo voglio. I prigionieri hanno diritto di scappare”
  • “Il mio maestro è il Signore, a lui mi rimetto per tutto, a Lui e a nessun altro”
  • “Non dirò nient’altro; se vedessi il fuoco, direi la stessa cosa e non mi comporterei diversamente”

È leggenda ma è anche reale e capace di cose straordinarie. 

Spero che queste poche righe invoglino a scoprire qualcosa in più su Giovanna d’Arco.