Annapurna Dutta (1894-1976): una delle prime fotografe professioniste indiane.
Annapurna Dutta sposata a 12 anni con un avvocato appassionato di fotografia cominciò a lavorare come fotografa a 25 anni, traendo reddito da questa attività.
Non aveva un suo studio e lavorava su commissione, recandosi presso le case dei committenti che facevano parte delle élite musulmane. Tra i suoi clienti menzioniamo il poeta bengalese Jasimuddin. I ritratti di Dutta sono domestici e la sua funzione è essenziale in quanto le donne non potevano accettare un fotografo. Ma nemmeno di essere ritratte in abbigliamento non tradizionale, seppur a casa, perché le foto potevano essere viste da uomini.
Non sappiamo cosa comportasse per Annapurna avere un lavoro, un lavoro importante capace di renderla indipendente. Ma sappiamo che soltanto grazie a lei abbiamo delle testimonianze che i colleghi non avrebbero potuto lasciarci.
La sua sicuramente sarà stata una prospettiva diversa, il suo sguardo femminile non solo ha permesso alle donne di farsi ritrarre, ma anche di farlo in modo diverso, cogliendo novità e aspetti nuovi.